Indice ed inizio argomento "ricordo di Luca Tonello"

 

COMUNICAZIONE DI NOTIZIA DI REATO DELLA SQUADRA MOBILE del 2.11.00

 

QUESTURA DI TREVISO
Squadra Mobile
Sezione 2^

Treviso, li 02 novembre 2000

Nr.2654/00 Mob./Sez. 2^.

Oggetto: Comunicazione di Notizia di
              reato a norma dell'art.347
              C.P.P.

Vi sono allegati verbali di
sequestro e perquisizioni,
effettuati alle ore 15,00; 18,00;
18,40; 18,45; 19,10; 21,45; del
31.10.2000, e alle ore 01.10;
02,00 del 01.11.2000.

E' stato autorizzato dal P.M. il differimento della consegna degli atti di
P.G., ai sensi dell'art. 386 C.P.P.

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IL P.M.

 V° si iscriva:
R.G. Noti .............Mod. 21
ecc.

IL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA

a) Persone Arrestate:

MANDALA' Alessandro, nato a Treviso il 26.8.1974, ecc..

BERTELLI Rossana, nata a Treviso il 22.01.1973, ecc..

BERTAZZONI Gabrio, nato a Treviso il 26.4.1976, ecc..

b) data e luogo del fatto:
Lughignano di Casale sul Sile (TV) 30 ottobre 2000;

c) Data acquisizione della Notizia:
31 ottobre 2000

d) Parte Offesa:
TONELLO LUCA, nato a Treviso il 28.04.1971, ecc..

e) Persone in grado di riferire:
Il personale operante, Dario; Franco; TRONCHIN Anna Maria; Giorgio; Giovanna; tutti in atti generalizzati;

f) Reati:
per MANDALA' Alessandro e BERTELLI Rossana, concorso in omicidio aggravato, rapina e tentato illecito utilizzo di carta bancomat;
per BERTAZZONI Gabrio concorso in rapina, concorso in omicidio in relazione all'art. 116 C.P.(reato diverso da quello voluto da taluno dei concorrenti), e tentato utilizzo di carta bancomat;

g) Difensore di fiducia o d'Ufficio nominato:
per MANDALA' Alessandro Avv. Riccardo PARENTI del Foro di Treviso, di fiducia;
per BERTELLI Rossana Avv. Gianluigi GALLINA del Foro di Treviso, di fiducia;
per BERTAZZONI GABRIO Avv. Marco RONCATO del Foro di Treviso, di Ufficio;

ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA
Presso il Tribunale di

T R E V I S O

Sommaria Ricostruzione del fatto

        Alle ore 13.00 circa del 31 ottobre u.s., personale della Sezione Volanti (relazione volante S. Lazzaro) e della Squadra Mobile (allegata annotazione Isp. Crea) interveniva in località Lughignano, frazione del comune di Casale sul Sile (TV), dove era stata segnalata la presenza di un cadavere lungo l'argine del fiume Sile.
        Sul posto, veniva identificato Dario (allegato verbale s.i.) nato a ...., il quale riferiva al personale operante che, poco prima, mentre passeggiava lungo l'argine in compagnia dei suoi due cagnolini, aveva rinvenuto il corpo esanime di un uomo, per cui aveva allertato il 113.

        Nel luogo indicato dal predetto veniva rinvenuto, bocconi, un cadavere di persona di sesso maschile con la testa e la parte superiore del tronco immersi nell'acqua del fiume.

        Il cadavere, con i vestiti indosso, riportato sulla riva dell'argine, presentava una profonda ferita lacero contusa nella zona frontale del cranio, nonché numerose ferite da taglio nella regione dorsale.

        Nel corso del sopraluogo, effettuato con l'ausilio di personale del locale Gabinetto di Polizia Scientifica (allegati verbali di repertazione e rilievi tecnici), venivano rinvenuti nei pressi del cadavere numerose tracce ematiche, frammenti ossei del cranio, sostanza cerebrale, un mazzo di chiavi di autovettura ed altri oggetti personali presumibilmente appartenuti alla vittima.

        Inoltre, venivano documentate tracce di trascinamento del cadavere dalla strada campestre fino alla riva del fiume per circa cinque metri. A poca distanza dal cadavere, sulla strada sterrata dell'argine, veniva rinvenuta, e quindi sequestrata (allegato verbale di sequestro), un'autovettura modello Rover targata AT383FH, regolarmente chiusa a chiave.

        Sul posto, veniva fatta intervenire anche una squadra di sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Vicenza che provvedeva a scandagliare il letto del fiume, al fine di rinvenire l'arma usata per la commissione del delitto. A pochi metri di distanza dal cadavere, veniva, infatti, rinvenuto un martello del tipo mazzetta edile, con la parte finale del manico ancora rivestita da nastro adesivo di colore nero (allegato nr. 4-14-15).

        Le indicazioni del medico-legale (allegata documentazione), intervenuto sul posto unitamente al Sostituto Procuratore di turno, facevano risalire l'epoca della morte alle prime ore del mattino.

        Le prime indagini consentivano di accertare che la vittima si identificava per TONELLO LUCA, in oggetto generalizzato, la cui scomparsa era stata denunciata (allegata denuncia scomparsa), presso questi uffici dai propri famigliari, che non avevano avuto sue notizie dalla sera precedente.

        L'immediata e capillare ricostruzione delle abitudini e delle frequentazioni della vittima, effettuata mediante l'escussione dei familiari (Verbale delle S.I. TRONCHIN Anna Maria), e delle amicizie più strette (Verbale delle S.I. rese da Franco), indirizzava le indagini nei confronti della ex fidanzata, BERTELLI Rossana, in rubrica generalizzata e del suo attuale compagno, MANDALA' Alessandro, pure in oggetto specificato. Quest'ultimo veniva indicato come dipendente della società per lavoro temporaneo "ADECCO" di Treviso.

        Nel proseguo delle indagini, personale dipendente si portava presso la sede di detta società, dove accertava che MANDALA' Alessandro non si era presentato sul posto di lavoro all'ora stabilita, adducendo quale motivo un'indisposizione dovuta ad una ferita alla mano destra procuratasi in modo accidentale. Il predetto, nell'occasione, esibiva anche il referto medico redatto dai sanitari del Pronto Soccorso del locale nosocomio (allegati Annotazione redatta dall'Isp. Grammauta e verbale delle S.I. rese dalla responsabile della società "Adecco").

    MANDALA' Alessandro, rintracciato presso la sua abitazione, presentava effettivamente una vistosa fasciatura alla mano destra asserendo di essersi ferito al lavoro; ma di fronte alle precise contestazioni del personale operante, ammetteva immediatamente le proprie responsabilità, precisando che l'aggressione era stata concordata con la suddetta BERTELLI Rossana, per sottrarre alla vittima denaro contante e la carta di credito. Il predetto, nella circostanza, consegnava agli Agenti, un coltello tipo caccia che custodiva, nel garage dell'abitazione, all'interno di un borsone del padre, e lo indicava proprio come quello usato per commettere l'omicidio di TONELLO Luca.

        Nel corso della perquisizione, venivano rinvenuti e sequestrati alcuni capi di abbigliamento, che presentavano macchie di probabile sostanza ematica, che il predetto affermava di aver indossato la sera del delitto (Verbali di perquisizione e sequestro a carico di Mandalà).

        Successivamente, in questi uffici, MANDALA' Francesco, padre di Alessandro, riconosceva come propria, la mazzetta edile rinvenuta sul fondale del fiume Sile, precisando che tale attrezzo era custodito, almeno sino al giorno 28 ottobre u.s., nel garage della sua abitazione (verbale di individuazione cose). Tale oggetto, pertanto, veniva sequestrato e depositato presso gli uffici del locale Gabinetto di Polizia Scientifica per i rilievi tecnici (verbale di sequestro mazzetta edile).

        MANDALA' Alessandro riferiva che, sul posto del delitto, oltre a BERTELLI Rossana, era presente anche BERTAZZONI Gabrio, che indicava essere residente in questa via Aleardo nr. 12; personale di quest'Ufficio si recava, pertanto, immediatamente nell'abitazione del predetto, dove procedeva ad una perquisizione domiciliare che consentiva di rinvenire e sequestrare alcuni capi di abbigliamento che lo stesso indossava la sera dei fatti in questione (verbali di perquisizione e sequestro).

        Nel prosieguo delle indagini, veniva sentita a verbale di spontanee dichiarazioni BERTELLI Rossana, la quale affermava che tempo addietro aveva avuto una relazione sentimentale con il TONELLO Luca che aveva interrotto i primi mesi del mese del 1999.

        La ragazza aggiungeva che nonostante da circa 4 o 5 mesi avesse intrapreso una relazione con MANDALA' Alessandro, aveva continuato a frequentare TONELLO Luca, con il quale consumava anche rapporti sessuali.

        La giovane dichiarava che, in più occasioni, aveva chiesto del denaro in prestito al TONELLO Luca il quale però lo aveva sempre negato.
        Nella giornata di domenica 29 ottobre u.s., la donna, pertanto, si era accordata con il fidanzato MANDALA' Alessandro, per attirare il predetto in una trappola mortale per potergli sottrarre denaro e la carta di credito della quale riteneva di conoscere il numero di codice segreto.

        La stessa dichiarava, inoltre, che verso le ore 22.30 del 30 ottobre u.s., come da accordi precedentemente presi, si era fatta accompagnare dal TONELLO in località Lughignano di Casale sul Sile, e precisamente nella strada che costeggia il fiume Sile, dove poco dopo doveva arrivare MANDALA' Alessandro, con il quale doveva uccidere il TONELLO.

        BERTELLI Rossana affermava che, giunto sul posto, con il TONELLO all'ora stabilita, erano scesi dall'auto e quindi si erano incamminati a piedi sull'argine del fiume Sile in direzione Casier. Percorsi una centinaia di metri venivano raggiunti da MANDALA' Alessandro, che si era nascosto nella zona, il quale colpiva con due violente martellate la testa del TONELLO Luca che cadeva a terra gridando.

        La ragazza riferiva di aver notato che MANDALA' Alessandro aveva in mano anche un coltello da caccia e quindi si era allontanata immediatamente raggiungendo l'autovettura del predetto dove poteva notare che vi era bordo tale "GABRIO".

        La giovane aggiungeva, che poco dopo, veniva raggiunta da MANDALA' Alessandro, al quale chiedeva se aveva asportato il portafoglio del TONELLO e, avuta risposta negativa, tornavano sul posto e prelevavano il portafoglio dalla tasca della vittima.

        Risaliti a bordo della Fiat Tipo di MANDALA', la giovane ed i suoi due amici si dirigevano verso questo centro cittadino, precisando che durante il viaggio, aveva sfilato il portafoglio una banconota da lire 50.000 e la carta di credito della vittima. Subito dopo, si portavano presso il bar denominato "Da Maria" sito in questa via Zermanese, dove consumavamo alcune bevande e acquistavamo due pacchetti di sigarette, il tutto per una spesa di lire 32.000 che pagava con la banconota da lire 50.000 ed altre due banconote da lire 1.000, in modo da avere in resto due banconote da lire 10.000, con le quali poi facevano benzina ad un distributore automatico.

    La ragazza dichiarava che, dopo aver fatto rifornimento, si erano recati presso alcuni sportelli bancomat per prelevare del denaro con la carta di credito del TONELLO Luca che sapeva avere come codice segreto il nr.22676, non riuscendo però nell'intento, forse per l'errata composizione del numero.

    La giovane aggiungeva che verso le ore 00.30 era stata accompagnata nella sua abitazione e la carta di credito era rimasta in possesso del MANDALA', così come anche il portafoglio del TONELLO.

    La predetta aggiungeva, inoltre, che nella giornata di ieri si era incontrata nuovamente con MANDALA' Alessandro, il quale gli riferiva di aver tentato poco prima di fare benzina con la carta di credito non riuscendovi e quindi gliela consegnava (verbale delle dichiarazioni rese da BERTELLI Rossana).

       La ragazza consegnava ai verbalizzanti la carta di credito, che custodiva nella tasca dei pantaloni che indossava, la quale risultava essere intestata a TONELLO Luca. Nel corso di un controllo operato sugli indumenti che la ragazza indossava, nella stessa tasca dove custodiva la carta di credito, veniva rinvenuto un foglietto con su scritto a penna i numeri 76226-77266 e 26766, che la predetta riferiva essere relativi alle possibili combinazioni del codice segreto della carta di credito (verbale di sequestro).

        Veniva sentito a verbale anche MANDALA' Alessandro il quale confermava sostanzialmente la dinamica dei fatti e le motivazioni che avevano scaturito tale grave fatto di sangue, precisando di essere stato istigato dalla BERTELLI Rossana la quale, dopo il fatto il questione, aveva manifestato l'intenzione di commettere analoghi delitti al fine di procurarsi altro denaro.

        Il predetto confermava di aver colpito il TONELLO Luca e di averlo accoltellato con l'arma rinvenuta poi nel garage della sua abitazione.

        MANDALA' Alessandro affermava di aver speso le 50.000 lire rinvenute nel portafoglio, asportato al TONELLO Luca, unitamente alla BERTELLI Rossana e al BERTAZZONI Gabrio, per alcune consumazioni al bar "Da Maria", di questa via Zermanese.

    Il predetto riferiva che con la carta di credito sottratta, la mattina successiva, aveva tentato di fare benzina nel distributore AGIP di questo viale Felissent e non essendovi riuscito, poco dopo, la cedeva alla BERTELLI.

        In merito al portafoglio del TONELLO affermava di averlo gettato in via Pasteur di questa città, dove veniva poi, effettivamente, recuperato da personale di questo Ufficio. 

        BERTAZZONI Gabrio, in questi uffici, dichiarava ...  (nota gestore: dichiarazioni omesse; vedasi nota su indice iniziale.

        Si rappresenta che, presso questi uffici, veniva accertato che gli indumenti indossati da BERTELLI Rossana erano gli stessi portati dalla stessa nella circostanza dei fatti per cui si procede, pertanto venivano sottoposti a sequestro per essere sottoposti a rilievi tecnici al fine di evidenziare eventuali tracce di sangue non rilevabili diversamente. Veniva altresì sequestrato un bracciale che la giovane portava al polso in quanto presentava piccole macchie di presunta sostanza ematica (verbale di sequestro).

        Infine veniva eseguita la perquisizione presso l'abitazione della BERTELLI con esito negativo (verbale di perquisizione domiciliare).

        Sulla base degli esiti delle indagini esperite, MANDALA' Alessandro, BERTELLI Rossana e BERTAZZONI Gabrio, venivano tratti in arresto nella quasi flagranza dei reati loro ascritti, per essere stati sorpresi con le cose e le tracce per mezzo delle quali è apparso fortemente che gli stessi abbiano commesso i delitti qualche ora prima.
Dopo gli adempimenti di rito, gli stessi venivano tradotti presso le Case Circondariali di Treviso e Belluno a disposizione di codesta A.G. (verbali di arresto e avvisi di consegna).

Informativa a cura dell'Isp. Visentin Massimo dell'Isp. C. Schirru Salvatore.

 

IL DIRIGENTE DELLA SQUADRA MOBILE
Dr. Riccardo TUMMINIA           
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