Indice ed inizio argomento "ricordo di Luca Tonello"

 

SPONTANEE DICHIARAZIONI RESE DA ROSSANA BERTELLI IL 31.10.00

 

QUESTURA DI TREVISO
Squadra Mobile
1^ Sezione

OGGETTO:
Verbale delle spontanee dichiarazioni rese da:
BERTELLI Rossanna, nata a Treviso il 22.01.1973 ed ivi residente in via Bertolini nr.30.

L'anno 2000, addì 31 del mese di ottobre, alle ore 19.00, negli Uffici della Squadra Mobile della Questura di Treviso.
Innanzi a Noi sottoscritti, Ispettore Capo R.E. SCHIRRU Salvatore e Ispettore CREA Paolo, Ufficiali di P.G. in servizio presso la citata Squadra Mobile, è presente BERTELLI Rossana, la quale sentita in merito, spontaneamente dichiara quanto segue:
Attualmente sono in cerca di occupazione e abito con i miei genitori in questa via Bertolini nr. 30.
Circa 3 anni e mezzo orsono ho conosciuto TONELLO Luca di anni 29, residente a Treviso in via Tomitano, il quale nel periodo lavorava come ragioniere in una fabbrica di macchine per gelato.
Poco un breve periodo di frequentazione ho stabilito con il predetto un rapporto sentimentale e pertanto ci siamo anche fidanzati.
Ho interrotto il mio rapporto sentimentale con TONELLO Luca, con il quale però ho continuato ad incontrarmi saltuariamente e ad avere anche rapporti sessuali.
Circa 4 o 5 mesi orsono, ho intrapreso una relazione con tale MANDALA' Alessandro, abitante in via Zambeccari di questa città, ma nonostante ciò ho continuato ad incontrarmi con TONELLO Luca. Circa un mese orsono ho raccontato ad Alessandro che ogni tanto mi incontravo con LUCA, il quale si arrabbiava moltissimo per motivi di gelosia. Tranquillizzavo il predetto riferendogli che eravamo solo amici e quindi di non preoccuparsi. Venerdì 27 ottobre u.s. mi sono sentita telefonicamente con LUCA e ci siamo accordati per incontrarci la sera successiva per poi andare in discoteca. La stessa sera mi incontravo con Alessandro e gli dicevo che la sera dopo sarei uscita con LUCA. Il predetto si arrabbiava e cercava di convincermi a non uscire con LUCA. Comunque verso le ore 21.30 di sabato 28 ottobre u.s., mi sono incontrata con TONELLO Luca e dopo aver bevuto qualcosa presso il bar "SCARAMACCAI" di questo viale della Repubblica e poi, con l'autovettura Rover, abbiamo raggiunto la discoteca "T.N.T." di Portogruaro (VE) dove ci siamo trattenuti fino alle ore 5.00 circa di domenica 29 ottobre. Al termine della serata in discoteca siamo risaliti sull'autovettura Rover di Luca, abbiamo imboccato l'autostrada e siamo giunti a Treviso e quindi verso le ore 6.00 ero già nella mia abitazione. Preciso che mentre ci trovavamo in discoteca, ho chiesto a Luca se poteva prestarmi 200.000 lire, in quanto ne avevo urgente bisogno per delle piccole spese che dovevo fare. Il predetto mi rifiutava tale prestito come aveva già fatto in precedenti occasioni. Infatti più volte gli avevo richiesto del denaro che però non ha mai voluto prestare.
Nel pomeriggio di domenica 29 c.m., quindi dopo alcune ore di essere stata in discoteca con LUCA, mi sono incontrata con Alessandro al quale riferisco che con LUCA ci eravamo recati in un bar di Treviso e prima di mezzanotte ero già rientrata a casa. Ad Alessandro riferivo anche di aver chiesto un prestito a LUCA il quale però me l'aveva negato come in altre occasioni. Ad ALESSANDRO riferivo inoltre che LUCA aveva disponibilità di denaro e quindi manifestavo l'intenzione di rapinarlo e quindi gli chiedevo il suo aiuto per commettere tale fatto. ALESSANDRO mi riferiva di essere disponibile e quindi assieme abbiamo messo a punto un piano. Gli riferivo che la stessa sera avrei telefonato a LUCA e avrei fissato con lui un appuntamento per incontrarmi verso le 22.30 di ieri 30 ottobre. Quindi gli avrei indicato di condurmi in zona di Lughignano di Casale sul Sile e precisamente nella strada che fiancheggia il fiume Sile, dove avremmo potuto consumare un rapporto sessuale. Preciso che sia io che Alessandro conosciamo bene la zona in quanto in più occasioni ci siamo appartati assieme per consumare dei rapporti sessuali. Riferivo ad ALESSANDRO che ci avrebbe dovuto seguire con la sua autovettura e quindi parcheggiarla lontana dal punto in cui mi sarei fermata con Luca. Una volta giunta sul posto mi sarei messa a passeggiare sull'argine del fiume con LUCA e quindi lui ci doveva raggiungere senza farsi scorgere e colpire LUCA alla testa con un martello e quindi rubargli il portafoglio con i soldi e la carta di credito che il predetto sapevo possedere. Con Alessandro ci accordavamo che sarebbe stato meglio ucciderlo, in quanto lasciandolo vivo ci avrebbe sicuramente denunciato. Alessandro dimostrava la sua piena disponibilità ad aiutarmi e quindi nella stessa serata di domenica ho telefonato a LUCA chiedendogli se potevamo incontrarci nella serata di ieri. Al predetto nell'occasione dimostravo la mia disponibilità ad avere con lui un rapporto sessuale. LUCA accettava il mio invito e pertanto restavamo d'accordo che ci saremmo incontrati alle ore 21.30 nei pressi della sua abitazione. Subito dopo telefonavo ad Alessandro, al quale riferivo che LUCA aveva accettato l'invito e quindi gli consigliavo di farsi trovare verso le ore 22.30 nel posto indicato.
Verso le ore 21.30 di ieri, come da accordi presi, LUCA veniva a prendermi nei pressi della mia abitazione. Sono salita a bordo della sua autovettura e quindi gli indicavo di dirigersi verso Casale sul Sile. Giunti in località Lughignano e precisamente nella zona industriale, indicavo a LUCA di svoltare a sinistra e quindi una volta raggiunto il fiume abbiamo svoltato a sinistra, dove abbiamo parcheggiato l'autovettura sotto un ponte. Siamo scesi dal mezzo e ci siamo messi a camminare sull'argine del fiume - direzione Casier. Percorsi 100 metri circa siamo stati raggiunti da Alessandro, il quale era rimasto nascosto nelle vicinanze, e quindi, tenendosi alle spalle, colpiva per ben due volte alla testa LUCA, con un grosso martello. LUCA cadeva subito a terra e si metteva a gridare. Nell'occasione potevo notare che Alessandro aveva in mano anche un coltello da montagna con il quale aveva colpito alle spalle LUCA. Spaventata sono scappata verso il ponte e ho raggiunto l'autovettura di Alessandro dove ho potuto constatare che a bordo vi era un amico di Alessandro che conosco con il nome di GABRIO. Subito dopo giungeva anche Alessandro con ancora in mano il coltello pieno di sangue, che mi diceva di tenergli. Prendevo in mano il coltello e quindi chiedevo ad Alessandro se avesse portato via il portafoglio a LUCA. Il predetto mi rispondeva negativamente e quindi siamo tornati sul posto e, dopo avergli tolto il portafoglio che aveva nella tasca posteriore dei pantaloni, abbiamo trascinato il corpo ormai esanime di LUCA sul bordo del fiume e quindi l'abbiamo gettato in acqua. Presumo che il martello l'abbia gettato in acqua io quando siamo tornati per prendere il portafoglio. Dopo aver preso il portafoglio, siamo tornati sul posto dove era parcheggiata l'autovettura Fiat Tipo targata Napoli di Alessandro. Siamo saliti a bordo del mezzo e quindi ci siamo diretti verso Treviso. Durante il viaggio ho sfilato dal portafoglio di LUCA i soldi che vi erano contenuti, cioè una banconota da lire 50.000, e una carta di credito che mi sono messa in tasca. Appena giunti a Treviso ci siamo recati presso lo sportello bancomat della Banca Popolare di Verona - filiale di via Canova, dove sapevo che LUCA aveva il conto corrente, e quindi abbiamo tentato di prelevare del denaro. Preciso che sono a conoscenza del numero di codice della tessera bancomat di LUCA Tonello, in quanto una volta che ero in sua compagnia, il predetto si è fermato ad uno sportello per prelevare e quindi ho memorizzato il suo numero di codice segreto. Ricordo perfettamente che tale numero è 22676. Presso lo sportello bancomat della Banca Popolare di Verona - filiale di via Canova non siamo riusciti a fare il prelievo e quindi ci siamo recati alla filiale, della stessa banca, di via Terraglio. Anche in questa banca non siamo riusciti a prelevare denaro, per cui ci siamo recati in altri sportelli bancari senza però riuscire a fare nessun prelievo. Preciso che nei tentativi di prelevare denaro dai vari sportelli bancomat, era presente, oltre ad Alessandro MANDALA', anche l'amico di quest'ultimo che ho indicato col nome di GABRIO. Verso le ore 24.00 ci siamo recati presso il bar denominato "DA MARIA" di questa via Zermanese, dove abbiamo bevuto qualcosa e comprato due pacchetti di sigarette. Ho pagato la spesa per le consumazioni e le sigarette, ammontante a lire 32.000, con la banconota da lire 50.000 asportata a TONELLO Luca e altre 2 banconote da lire 1.000 in modo che ci venissero date in resto due banconote da lire 10.000. Subito dopo ci siamo recati ad un distributore automatico di benzina, dove abbiamo speso le restanti 20.000 per acquistare della benzina per l'autovettura di Alessandro; così abbiamo speso tutto il denaro che era contenuto nel portafoglio di LUCA Tonello. Verso le ore 00.30 sono stata accompagnata a casa. Preciso che Alessandro nel colpire con il coltello LUCA, si procurava una ferita alla mano destra che si fasciava con un fazzoletto. Prima di lasciarmi nei pressi dell'abitazione mi accordavo con Alessandro per incontrarci alle ore 9.30 odierne, nei pressi di casa mia. All'ora stabilita mi sono incontrata con il predetto e abbiamo parlato di quanto era successo e ci accordavamo di negare tutto nel caso in cui fossimo stati interrogati sulla sparizione di LUCA. Infatti eravamo convinti che l'acqua si sarebbe portata via il cadavere e quindi sarebbe passato molto tempo prima che venisse rinvenuto. Nell'occasione Alessandro mi consegnava anche la carta di credito del TONELLO e mi riferiva di aver tentato, poco prima, di far benzina al distributore automatico. Tale carta di credito è ancora in mio possesso e quindi la consegno a Voi verbalizzanti.
"Si da atto che la carta di credito consegnata da BERTELLI Rossana, che viene debitamente sequestrata con separato verbale, è una del tipo VISA della Banca Popolare di Verona - Banco San Geminiano e San Prospero, intestata a TONELLO Luca, con riportante sotto il nominativo del predetto il nr.122996, scadente nel mese di settembre 2002. Tale tessera riporta sul lato destro il numero 9962".
In merito al portafoglio di LUCA debbo precisare di averlo lasciato nell'auto di Alessandro al quale ho riferito di disfarsene nel viaggio di ritorno nella sua abitazione. Alle ore 11.00 odierne, ho potuto rilevare dalla memoria del telefono fisso installato nella mia abitazione che, alle ore 10.00 aveva chiamato la mamma di LUCA e pertanto la richiamavo immediatamente. La signora mi chiedeva se avevo visto LUCA, in quanto non aveva fatto rientro a casa. Le riferivo che dalla notte tra sabato e domenica non l'avevo più visto o sentito. Verso le ore 15.30 odierne sono stata convocata presso questi Uffici dove mi venivano chieste informazioni in merito ai miei rapporti con Luca TONELLO. Ai poliziotti riferivo di non aver avuto più contatto con lui da domenica mattina dopo essere tornati dalla discoteca.
Preciso che GABRIO non è mai uscito dall'autovettura di Alessandro e presumo che non si sia accorto di quanto avevamo fatto. Non ricordo neanche se GABRIO ci abbia chiesto cosa fosse successo. Comunque Alessandro aveva riferito al predetto che si doveva incontrare con me in quel posto. Citato GABRIO comunque mi ha visto tornare in macchina con il portafoglio, quindi sfilarvi anche i soldi e la carta di credito, con la quale poi abbiamo tentato più volte di prelevare denaro dal bancomat. Inoltre sono sicura che GABRIO ha potuto notare che Alessandro si era ferito ad una mano, comunque, come già detto, non ricordo se abbia fatto domande circa il modo in cui si era procurato la ferita e anche di come eravamo entrati in possesso della carta di credito con cui, anche con il suo aiuto, abbiamo tentato di prelevare del denaro dai vari sportelli bancomat.
Non ho altro da aggiungere e resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Di quanto sopra è stato redatto il presente verbale che, previa lettura e conferma, viene sottoscritto dai verbalizzanti e da BERTELLI Rossana.