INDICE ED INIZIO ARGOMENTO "VITTIME DI REATI"
SPESE SOSTENUTE DALLA VITTIMA IN RELAZIONE AL PROCEDIMENTO PENALE
L’articolo 7 della Decisione Quadro recita che “Ciascuno Stato membro, secondo le disposizioni nazionali applicabili, offre alla vittima, che sia parte civile o testimone, la possibilità di essere rimborsata delle spese sostenute a causa della sua legittima partecipazione al processo penale”.
Ma ciò non è possibile in Italia, dato che per avere diritto al gratuito patrocinio, la vittima dovrebbe far parte di una famiglia con un reddito complessivo inferiore ai 10.000 euro, più 1.000 euro per ogni famigliare a carico. Cosa praticamente quasi impossibile, perché anche lo stipendio medio di un semplice operaio, supera i mille euro mensili, comportando un reddito complessivo di almeno 12.000 euro netti.
Per esempio, in un caso accaduto in provincia di Treviso, una giovane studentessa vittima di uno stupro, ha dovuto pagare l’avvocato, sicuramente perché, naturalmente, in famiglia c’era qualcuno che lavorava. Comunque il 20.2.09 il consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge, il quale prevede che una vittima di sturpo possa essere ammessa al patrocinio gratuito anche in deroga ai limiti di reddito previsti. Ma non sono a conoscenza se è stato converitto in legge.
In pratica solo l’autore del reato, dato che molto spesso è un disoccupato e senza una famiglia normale, potrebbe aver diritto a detto patrocinio gratuito.