INDICE ED INIZIO ARGOMENTO "UNA PROPOSTA POLITICO-ECONOMICA"
7. GIUSTIZIA.
Anche per poter acquisire un forte spirito nazionale, che servirebbe per accettare i sacrifici necessari a migliorare l'attuale situazione economica, è importante che gli italiani ottengano una maggior giustizia in tutti i settori dello Stato.
Una delle maggiori aspettative dell'uomo è quella della giustizia, quindi uno stato deve essere buono e comprensivo con i cittadini che rispettano le sue leggi, ma deve anche essere molto severo con chi, invece, non le rispetta.
Purtroppo nel nostro Paese da molti anni la giustizia non viene ben praticata e questa realtà ha prodotto in gran parte di noi il difetto di non sentire il dovere di comportarci correttamente.
Se un cittadino, che abbia subito un torto da una terza persona o dallo Stato, si rivolge alla magistratura per ottenere giustizia, deve aspettare anche decenni per ottenere una sentenza che, quindi, anche se giusta, arriverebbe fuori tempo. Così chi ha più potere riesce ad imporre la sua volontà anche se essa non è conforme alla legge, perché sa che la parte più debole non ha la convenienza di avventurarsi in una richiesta di giudizio, per non sostenere spese e disagi che, molto probabilmente, sarebbero superiori al risultato ottenibile. Ma anche i più "furbi" approfittano di questa inefficienza della giustizia che permette loro una molto probabile impunità, per fare i loro interessi.
Invece gli italiani hanno bisogno di giustizia e sono molto contrariati dell'attuale situazione, pertanto è necessario che la conquistino, e per questo devono scegliere le persone giuste quando vanno ad esprimere il loro voto.
Inoltre, per quanto riguarda la giustizia penale,
bisognerebbe che lo Stato
proteggesse ed aiutasse le vittime, soprattutto se di reati violenti. Invece
non solo lo Stato non le protegge, ma sembra infierire ulteriormente su di loro,
in barba alle numerose risoluzioni, raccomandazioni, decisioni e direttive
dell'ONU e dell'UE.
Il Consiglio Superiore della Magistratura ritiene che non sia di sua competenza
giudicare l'operato giurisdizionale dei magistrati.
I Magistrati non hanno alcun obbligo di giustificare il contenuto dei loro atti.
Ma se un cittadino si permette di esporre delle critiche al loro operato, anche
se in un esposto al CSM, rischia di essere
incriminato per
diffamazione e di pagare decine di migliaia di euro ai Magistrati.
La giustizia è necessaria nei concorsi pubblici (no alle raccomandazioni), durante il servizio militare, nelle strade (la polizia deve multare i camionisti quando corrono troppo forte), nello sport, nelle assegnazioni degli appalti, ecc..
E' molto importante anche la giustizia fiscale: tutti devono pagare le tasse in base al proprio reddito, lo Stato non dovrebbe effettuare condoni fiscali e favorire quindi chi evade il fisco. La Corte Costituzionale dovrebbe abrogare le leggi relative ai condoni.
Esiste anche il problema della giustizia edilizia: spesso infatti chi segue le regole ha notevoli difficoltà e costi nel costruire un'abitazione, mentre chi non le rispetta riesce in gran parte ad evitarli.
E' il caso dell'abusivismo edilizio, grazie al quale chi costruisce una casa senza il permesso e, quindi, pagando meno i terreni, riesce a cavarsela con una multa poco elevata grazie ai numerosi condoni edilizi che periodicamente i vari governi promulgano. Anche in questo caso la Corte Costituzionale dovrebbe intervenire abrogando i condoni edilizi. Le case abusive andrebbero abbattute o, in alternativa, le multe dovrebbero essere molto elevate per scoraggiare l'abusivismo. Non è giusto che chi non ha rispettato le leggi goda di benefici maggiori di chi le ha rispettate.
A mio parere la soluzione migliore per l'edilizia sarebbe quella di dare i permessi di costruzione con meno problemi ma, se attualmente essi ci sono, dovrebbero esserci per tutti, così ognuno si darebbe da fare per eliminarli.