INDICE ED INIZIO ARGOMENTO "UNA PROPOSTA POLITICO-ECONOMICA"

 

 

2. OBIETTIVI.

 

Con una maggior giustizia e solidarietà gli italiani acquisirebbero il necessario spirito nazionale per poter competere con i paesi più industrializzati nell'attuale sfida economica e, quindi, per ottenere una buona situazione economica.

 

 

L'articolo 4 della nostra costituzione recita:

"La repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendono effettivo questo diritto.

Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo la propria possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società."

 

Successivamente, i primi due commi dell'articolo 38 recitano:

"Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale.

I lavoratori hanno diritto che siano provveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria."

 

In altre parole, questi due articoli affermano che ogni cittadino ha il diritto ed il dovere di lavorare, se è in condizione di farlo, ma ha anche il diritto che gli siano assicurati i mezzi per vivere, se ne fosse sprovvisto e se non fosse in condizione di lavorare o non riuscisse a trovare un'occupazione.

 

Sono più di 60 anni che la costituzione è stata promulgata, ma detti articoli non sono ancora stati interamente applicati; a parte il diritto al lavoro che non può essere soddisfatto se, effettivamente, non ce n'è per tutti, nel caso di disoccupazione involontaria non vengono assicurati i mezzi adeguati alle esigenze di vita.

Questi due importanti articoli esprimono i diritti al lavoro ed alla solidarietà che, assieme a quello relativo alla giustizia, costituiscono tre aspettative molto importanti per ogni uomo e penso che, per ottenerle, ogni cittadino italiano sarebbe disposto a darsi da fare e ad accettare anche qualche sacrificio.

 

Per quanto riguarda la giustizia (uso questo termine con un significato molto ampio, che comprende anche i diritti ed i doveri), in genere gli italiani hanno il difetto di non sentire il dovere di comportarsi correttamente nei confronti dello Stato. Se possono non pagano le tasse, dichiarano il falso per avere una pensione di invalidità, accettano di pagare in nero per risparmiare l'IVA, ecc..

Alcuni dicono che questo comportamento sia dovuto al carattere un po' briccone degli italiani e sicuramente un po' di verità c'è in questa affermazione, ma io credo che detta condotta sia dovuta soprattutto al fatto che da molti anni lo Stato non si comporta giustamente, in quanto non risolve adeguatamente il problema del funzionamento della giustizia ed emana continuamente amnistie, condoni fiscali e condoni edilizi. Quindi non solo non punisce, ma favorisce chi non fa il proprio dovere e gli italiani si comportano di conseguenza.

Inoltre, per quanto riguarda le vittime di reati violenti, non solo lo Stato italiano non le protegge, ma sembra infierire ulteriormente su di loro, in barba alle numerose risoluzioni, raccomandazioni, decisioni e direttive dell'ONU e dell'UE.

Pertanto è necessario che lo Stato diventi più giusto e più severo con chi delinque e che aiuti le vittime dei reati violenti, in modo che gli italiani siano più motivati a rispettare i propri doveri. Per questo servirebbe un'adeguata riforma della Giustizia, che comprenda anche un controllo sull'operato giurisdizionale dei Magistrati (non è giusto che possano fare ciò che vogliono senza dover rispondere a nessuno del loro operato).

 

Delle tre aspettative citate in precedenza, è possibile che il lavoro non possa essere assicurato a tutti ma penso che, se noi italiani riuscissimo ad ottenere almeno una miglior giustizia ed una buona solidarietà, non solo ci comporteremmo da buoni cittadini, ma acquisteremmo anche quello spirito di corpo nazionale (per brevità spirito nazionale) necessario per competere con i paesi più industrializzati nelle attuali sfide economiche e, quindi, per ottenere una buona situazione economica.

Infatti da diversi anni è in atto una sfida economica tra i diversi paesi del mondo, sfida che, a mio giudizio, stanno vincendo il Giappone e la Germania (alle quali si sta aggiungendo la Cina), che ora sono più in grado degli altri paesi di acquisire imprese in molti stati del mondo e, quindi, di espandere il proprio potere economico oltre i loro confini. Grazie a questa situazione essi hanno una solida economia, che consente ai loro cittadini un buon tenore di vita.

A mio parere, i giapponesi ed i tedeschi stanno vincendo soprattutto grazie al loro forte spirito nazionale e anche gli italiani dovrebbero acquisirlo, se volessero emularli ed ottenere un benessere simile al loro.

Anche il tenore di vita dei cittadini di altri paesi industrializzati, come gli USA, la Gran Bretagna e la Francia, sarebbe accettabile, ma per il tipo di capitalismo adottato (più sociale ed orientato al futuro) e per puntare più in alto, ci conviene prendere come stati di riferimento la Germania ed il Giappone.

 

Per migliorare la nostra situazione economica dovremmo aumentare gli investimenti, soprattutto in R&S, allo scopo di aumentare la quantità e  migliorare la tecnologia e la qualità della nostra produzione (la nostra tecnologia dovrebbe mantenersi sempre superiore a quella dei paesi in via di sviluppo ed avvicinarsi a quella della Germania e del Giappone).

 

In questo modo riusciremmo ad incrementare il PIL e quindi anche le entrate fiscali e previdenziali, il che ci consentirebbe di ridurre il debito pubblico.

 

Quindi, per raggiungere una solida situazione economica ed ottenere un maggior benessere per gli italiani, bisogna far crescere il PIL e ridurre poi il debito pubblico; a tale scopo è necessario che gli italiani si diano da fare ed accettino sacrifici anche notevoli. Ma, per farlo con la necessaria convinzione, essi dovrebbero sentirsi più uniti ed avere fiducia in chi li governa, e gli ideali che potrebbero realizzare questi sentimenti e far nascere in loro il necessario forte spirito nazionale sono i seguenti: giustizia e solidarietà.