INDICE ED INIZIO ARGOMENTO "UNA PROPOSTA POLITICO-ECONOMICA"

 

 

4. SITUAZIONE ECONOMICA ATTUALE.

 

Il precedente governo di Prodi per tener sotto controllo il debito pubblico, ha tagliato le spese ma, soprattutto, ha aumentato le tasse; l'attuale (2011) governo di Berlusconi, nonostante la crisi economico-finanziaria mondiale, sta cercando di far sviluppare l'economia tramite un incremento delle opere pubbliche, ma in questo modo sta provocando un aumento del debito pubblico, che potrebbe comportare notevoli problemi finanziari per lo Stato in un prossimo futuro.  

 

Il precedente governo, che è stato presieduto da Prodi, ha cercato di migliorare la situazione economica riducendo il deficit di bilancio soprattutto tramite un incremento delle tasse.

Infatti, oltre agli aumenti effettuati tramite le manovre finanziarie, è aumentata anche la percentuale media di tassazione IRPEF, in quanto lo Stato non ha effettuato gli adeguamenti dei parametri impositivi all'inflazione (fiscal drag).

 

L'attuale governo di Berlusconi, nonostante la crisi economico-finanziaria mondiale, sta cercando di far sviluppare l'economia tramite un incremento delle opere pubbliche, ma in questo modo sta provocando un aumento del debito pubblico e privato, che potrebbe comportare notevoli problemi finanziari per lo Stato in un prossimo futuro.  

Infatti, poiché per ridurre il debito pubblico reale è almeno necessario che il suo valore nominale aumenti ad un tasso inferiore a quello dell'inflazione, e poiché per ottenere detto risultato bisogna almeno che l'eventuale deficit di bilancio sia inferiore al debito pubblico dell'anno precedente moltiplicato per il tasso di inflazione, lo Stato, se volesse continuare a tentare di ridurre il debito pubblico, potrebbe essere costretto ad imporre nuovi aumenti di tasse che potrebbero provocare nuove riduzioni della base imponibile e relative diminuzioni di entrate.

Potrebbe allora accadere che i sacrifici sopportati dai cittadini si rivelino insufficienti e che lo Stato sia costretto ad incrementare ugualmente il debito pubblico ad un tasso superiore a quello dell'inflazione, e senza che detto aumento crei le premesse per un miglioramento dell'economia reale.

Il tutto potrebbe portare al "default" del debito pubblico, che potrebbe essere considerato come il fallimento dello Stato, con effetti disastrosi per l'economia e per tutti i cittadini italiani.

Per evitarlo potrebbe essere necessario ricorrere all'aiuto degli stati europei più forti economicamente, quali la Francia e, soprattutto, la Germania, che, naturalmente lo farebbero a determinate condizioni e, quindi, ridurrebbero l'indipendenza della nostra economia e, quindi, della nostra politica.