Indice ed inizio argomento "ricordo di Luca Tonello"

 

LETTERA DELLA MADRE DI LUCA DEL 5 MARZO 2002

 

La Magistratura di Treviso ha applicato a Rossana Bertelli che, a mio giudizio, è la maggior colpevole dell'assassinio di mio figlio Luca, una condanna a 16 anni e 18 mesi. Ma la Bertelli probabilmente passerà in carcere meno di 10 anni e fra qualche anno potrà godere di 45 giorni di permesso annui, il che, a mio parere, è una pena molto lieve per quello che lei ha fatto.

Ha premeditato tutto lei con freddezza e crudeltà, l'ha scritto di suo pugno anche nella lettera all'ispettore Schirru della questura. Ha usato i sentimenti di Luca nei propri confronti per attirarlo in una trappola e farlo uccidere barbaramente, solo per procurarsi dei soldi per andare in discoteca.
Non riesco a credere che si possa arrivare a tanto e ad essere così feroci e non curanti della vita umana.
Naturalmente non giustifico neanche Mandalà Alessandro, perché solo una mente criminale poteva portare a termine un delitto così atroce e agghiacciante: gli ha fracassato il cranio e l'ha accoltellato varie volte alla schiena. E per questo reato gli è stata applicata una condanna di soli 16 anni e 10 mesi.
Qualcuno potrebbe dire che mio figlio poteva stare più attento. Ma chi poteva pensare che nel genere umano potesse esistere una persona così spietata e crudele, che non tenesse conto di quanto Luca aveva fatto per lei.
L'ha sempre aiutata perché diceva che le faceva peccato.

La Bertelli dopo la sentenza ha sorriso!
Ma io ho pianto e il dolore fisico e morale che mi accompagnerà per tutta la vita, è aumentato. Ogni minuto della mia giornata penso intensamente al mio dolce Luca, che non rivedrò mai più.
Molte persone mi hanno manifestato la loro solidarietà in questi giorni, tra di loro c'è stato anche qualcuno che neanche conoscevo, ed io ringrazio tutti di cuore.
Nei giorni scorsi, al cimitero, ho detto a mio figlio: "Perdonami! Io ho fatto di tutto per farti avere giustizia, ma non ci sono riuscita". E questa mia impotenza di fronte all'ingiustizia, mi farà soffrire per tutta la vita.
Mio figlio era una persona meravigliosa: era buono, gentile, educato, onesto e un gran lavoratore. Era intelligente e dolcissimo, la sua generosità e disponibilità nei confronti delle persone, l'hanno fatto amare da molti.

Tronchin Anna Maria