INDICE ED INIZIO ARGOMENTO "STORIA DELL'ETERE"
L'ETERE DI LORENTZ
L'idea formalizzata da Hendrik Antoon Lorentz (1853-1928) fu che c (velocità della luce = 300.000 km/s) fosse la velocità misurata da un osservatore in quiete rispetto all'etere, a questo solido elastico che permeava l'universo e che non veniva trascinato dal moto di alcun corpo materiale. Per un qualsiasi altro osservatore in moto rettilineo uniforme rispetto all'etere, la velocità della luce sarebbe stata diversa da c in conformità alla legge galileiana di composizione delle velocità.
Sulla base di queste
osservazioni Albert Abraham Michelson e Edward Williams Morley
progettarono il loro celebre esperimento (1887) mirato a rivelare deviazioni
da c della velocità della luce e a suffragare la convinzione che il
valore previsto dalle equazioni di Maxwell valesse solo nel sistema di
riferimento dell'etere.
Il fallimento dell'esperimento e la formulazione della relatività ristretta
portarono al superamento di questa accezione assunta dall'etere. In altre
parole divenne principio della fisica il fatto che la luce abbia velocità c
in ogni sistema di riferimento inerziale.
Comunque, dopo detto esperimento, Lorentz continuò ad insistere col suo etere elastico.